Chicago (Usa) – La Corte d’Appello dello Stato dell’Illinois ha dato il via libera a una causa contro Walmart per pratiche commerciali ingannevoli. Yoran Kahn ha intentato la propria causa presso il tribunale federale nel 2022, sostenendo che i prezzi a scaffale di diversi articoli di piccole dimensioni da lui acquistati presso un Walmart dell’Illinois erano inferiori di circa il 10-15% rispetto ai prezzi effettivamente applicati alla cassa. I suoi avvocati sostengono inoltre di aver individuato discrepanze di prezzo simili in negozi Walmart di altri Stati e chiedono lo status di class action per la causa a nome di altri consumatori che potrebbero aver subito un addebito eccessivo. Un tribunale distrettuale aveva precedentemente respinto la causa di Kahn, stabilendo che era sufficiente che Walmart fornisse il prezzo corretto sullo scontrino, permettendo così ai consumatori di confrontare i prezzi pagati con quelli previsti. La corte d’appello ha ritenuto che fornire uno scontrino con i prezzi reali fosse “insufficiente a dissipare l’inganno creato dai prezzi a scaffale imprecisi di Walmart”.
“Questo caso riguarda il più grande rivenditore della nazione, che presumibilmente trae profitto per centinaia di milioni ogni anno dalle discrepanze dei prezzi a scaffale”, ha dichiarato la corte nella sentenza, respingendo gran parte delle conclusioni della corte distrettuale. Il tribunale ha citato casi di altri Stati in cui Walmart è stata multata per errori di scansione, tra cui la California e la Carolina del Nord. Un portavoce di Walmart ha dichiarato che l’azienda continuerà a difendersi dall’accusa: “Lavoreremo sempre per fornire ai nostri clienti ogni giorno i prezzi più bassi che riusciamo a praticare. Siamo fiduciosi nelle prove e non vediamo l’ora di discutere il nostro caso”.
