Wrm pensa al rilancio di Kipre e a nuove acquisizioni

2022-02-10T12:49:25+02:0010 Febbraio 2022 - 12:49|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: , , , |

San Daniele del Friuli (Ud) – Il gruppo Wrm di Raffaele Mincione è al lavoro per il rilancio dei due siti produttivi Kipre che non sono stati ceduti a Rigamonti lo scorso dicembre (leggi qui). Si tratta degli stabilimenti di San Daniele del Friuli e San Dorligo della Valle, sotto l’egida di Kipre Holding e Queen’s, società che già faceva parte del gruppo, ma è stata trasformata da Srl in Spa con un milione di euro di ricapitalizzazione. “Abbiamo chiuso il 2021 sfiorando i 100 milioni di euro, in deciso aumento rispetto agli 83 milioni dell’anno precedente”, spiega a Nordest economia il direttore generale di Kipre, Daniela Filipaz. “Non era facile rimettere in carreggiata il gruppo ma ci siamo riusciti e ora, dopo la cessione di quattro stabilimenti e dei due marchi storici a Rigamonti, siamo pronti a rilanciare le due aziende del gruppo”. Da quanto si apprende, il progetto di Wrm per Kipre è di concentrarsi sulla produzione di prosciutto Dop riattivando lo stabilimento ex King’s chiuso ormai da quasi un anno. A Trieste si punta invece su Praga e prodotti tipici. Prosegue Filipaz: “Il cotto lo produrremo per Principe, grazie a un accordo di collaborazione che crediamo ci darà in futuro grande soddisfazione, anche per private label”. Complessivamente il gruppo può contare su 50 dipendenti, di cui una decina a San Daniele e il resto a San Dorligo. Entro tre anni si prevedono ricavi tra i 25 e i 30 milioni di euro. A San Daniele, intanto, si stanno ultimando gli interventi strutturali, e la riapertura è prevista per aprile. Il gruppo starebbe anche pensando di avviare un suo allevamento in Umbria, per poter gestire la filiera dall’allevamento al prodotto finito. Il direttore generale riferisce poi che Wrm starebbe valutando l’acquisizione di altre realtà del settore salumi.

 

 

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