Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: bollettini stabili quasi ovunque

2020-07-13T09:28:07+02:0013 Luglio 2020 - 09:28|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di  Assocaseari, rivela un mercato bollettini stabili pressoché ovunque. A esclusione di quello del burro francese che, dopo settimane di fermo, è balzato a 3,40 €/kg da 3,22 €/kg. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

-Vedendo le 7.500 ton di burro consegnate allo stoccaggio privato, chiuso il 30 giugno, negli ultimi due giorni, si è capito il perché delle fiammate della crema. Oggi che non c’è più questa spinta nella produzione del burro, le offerte di crema sono calate come prezzi e si va da 1,65 €/kg per la merce spagnola a 1,68-1,70 €/kg per quella tedesca.

-Anche il latte crudo è in leggero calo e la Germania che fino a due settimane fa chiedeva 0,38 €/kg arrivo, oggi offre a 0,35-0,36 €/kg arrivo. Lo scremato sempre debole offerto a 0,21 €/kg. Sul mercato nazionale, il prezzo non riesce a spiccare il volo malgrado la domanda sembri un po’ più alta e c’è più di qualche caseificio che vende il latte accontentandosi di 0,345-0,355 €/kg partenza piuttosto che fare formaggio. Lo scremato intorno a 0,19-0,21 €/kg partenza, crema a prezzo di bollettino, difficile andare oltre visto il prezzo già abbastanza elevato. La produzione di latte con l’andare avanti delle settimane diminuisce sempre un po’ di più e qualche regione dichiara un calo addirittura del 7% rispetto alle settimane precedenti.

Burro: i bollettini con questa settimana si sono finalmente quasi adeguati al marcato reale, anche se Kempten è salita solo di € 0,05 sul minimo che va a 3,40 €/kg e resta invariato il massimo a 3,45 €/kg. L’Olanda aumenta di € 0,03 e va a 3,33 €/kg. In compenso è la Francia che dopo aver dormito qualche settimana a 3,22 €/kg, questa settimana è balzata a 3,40 €/kg. La media dei tre bollettini presi in considerazione questa settimana è di 3,385 €/kg. Impressionante, come già anticipato in apertura, il quantitativo offerto in stoccaggio privato, ben 7.500 ton in soli due giorni di apertura. In totale allo ammasso privato vi sono circa 67.700 ton di cui 21.600 ton in Olanda, circa 15mila in Irlanda, 13mila ton in Germania e 7.200 ton in Francia che, partita in sordina negli ultimi due giorni, ha consegnato da sola 2.900 ton circa. Sul mercato, prezzi abbastanza stabili con le offerte più basse della Polonia a prezzi però sempre più vicini a € 3,50 €/kg più che a 3,40 €/kg.

Latte in polvere intero stabile in tutti e tre i bollettini, in Germania restano stabili anche le voci dello scremato, in Olanda diminuiscono sia lo scremato per uso zootecnico che per uso alimentare, la Francia invece evidentemente questa settimana era bella gasata e ha rialzato di non poco anche il bollettino dello scremato per uso alimentare. Sul mercato continua a farsi più alto il delta fra i prezzi richiesti dai traders, circa 2.250 €/ton, da quello richiesto dai produttori, che resta spesso superiore a 2.400 €/ton franco arrivo. Anche questa settimana estremamente basse le consegne di latte in polvere allo stoccaggio privato, solo 2.400 ton di cui 2.100 ton la sola Germania. In totale, giacciono 20.150 ton circa, di cui la metà in Germania e 4.700 ton in Olanda.

Siero in polvere: sia il bollettino tedesco che quella olandese hanno una tristissima freccia rossa verso il basso, la Francia invece resta invariata.

– Nelle principali Borse Merci italiane, questa settimana restano stabili le quotazioni di tutti i formaggi, tranne un leggero aumento del provolone Valpadana Dop e della voce minima del grana padano 10/12 mesi a Verona. Quotazioni medie europee in calo: edamer a 2,92 €/kg, Gouda a 2,99 €/kg, emmentaler a 4,75 €/kg e cheddar a 3,03 €/kg. Negli ultimi due giorni di apertura dell’ammasso privato, sono state conferite circa 2mila ton di merce, metà della quale in Francia. In totale, sono state stoccate 47.711 ton di formaggio, di cui 12.654 dall’Italia, 8.800 circa dalla Francia, 8mila ton dall’Olanda e 4.500 ton sia da Spagna che Regno Unito.

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