Assocaseari, il punto settimanale sul mercato: nessun cambiamento sostanziale nei prezzi

2020-09-07T09:11:40+01:007 Settembre 2020 - 09:11|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Cremona – L’analisi degli andamenti della scorsa settimana, a cura di  Assocaseari, rivela un mercato in cui sembra non essersi sentito l’effetto rientro, tanto in Italia quanto in Germania. Infatti il fatto di aver trascorso vacanze in patria, i francesi in Francia, i tedeschi in Germania e gli italiani in Italia, ha diminuito l’effetto rientro con consumi costanti sul mercato tedesco, un po’ meno euforici su quello italiano. Di seguito il commento integrale, firmato da Emanuela Denti e Lorenzo Petrilli:

– Si sente molto sul mercato nazionale il fatto che siano tanti i produttori di formaggio a vendere il latte, con la totale mancanza di crema che si avverte malgrado la domanda non sia entusiasmante. Non vi sono grossi cambiamenti sotto il punto di vista del prezzo. Il latte crudo è meno euforico rispetto a settimana scorsa, ma sempre più o meno agli stessi livelli di prezzo. Chi soffre particolarmente è il latte scremato di cui c’è più offerta e con prezzi in calo, oggi anche 0,22-0,23 €/kg consegnato. Sui mercati esteri sempre gasata la crema, con prezzi compresi tra 1,87 e 1,90 €/kg ed è oggi difficile trovare venditori che siano rimasti fuori dal mercato. Ciò non toglie che qualche occasione a 1,85 €/kg sia anche saltata fuori. Il latte crudo, invece, probabilmente dovuto a un leggero aumento della raccolta e un po’ meno domanda viene offerto a 0,40 €/kg consegnato, e per lo scremato vale la stessa situazione che c’è il Italia.

– Bollettini del burro: incredibile ma vero, Kempten sembra di essersi svegliata dal torpore in cui era da quasi due mesi aumentando, formaggi esclusi, tutte le voci tra cui anche il burro di € 0,05 sia sul minimo, oggi 3,45 €/kg, che sul massimo, oggi 3,50 €/kg. Anche l’Olanda dopo un aumento di € 0,02 di settimana scorsa, è salita di € 0,03 questa settimana portandosi a 3,38 €/kg. Invariata la Francia che resta a 3,40 €/kg. La media dei tre bollettini è di 3,418 €/kg. Sul mercato vi sono offerte di burro congelato a 3,55 €/kg, restano invece molto più care le offerte dai Paesi dell’Est e Baltici che in alcuni casi arrivano addirittura a 3,68 €/kg. In questi giorni dovrebbero cominciare a uscire i primi quantitativi della merce messa in stoccaggio privato tre mesi fa.

– Anche nel latte in polvere Olanda e Germania segnano dei rialzi, rialzi che nel caso tedesco coinvolgono anche l’intero che invece in Olanda resta invariato. La Francia, così come sul burro e sugli altri prodotti, questa settimana non ha mosso niente. Il bollettino del latte scremato in polvere di Kempten nei livelli massimi corrisponde ai prezzi offerti. Ancora latitante la domanda sul mercato nazionale così come del resto latitante anche per il burro. Sicuramente il periodo di lockdown ha inciso sui consumi di certi prodotti e, sempre causa Covid, regna l’incertezza che porta a coprire i fabbisogni solo quando sono certi.

– Germania e Olanda rialziste anche per il siero in polvere, con invece la Francia che resta invariata.

– Questa settimana, nelle principali Borse Merci del Nord Italia sono aumentate le quotazioni dei formaggi duri Dop mentre restano invariati i molli. Quotazioni medie europee in aumento per l’edamer a 3,18 €/kg, in calo per il gouda a 3,06 €/kg e l’emmentaler a 4,85 €/kg, stabili per il cheddar a 2,96 €/kg.

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