Washington (Usa) – I nuovi dazi su decine di specialità gastronomiche europee, annunciati il mese scorso da Trump, potrebbero renderne il costo proibitivo per i retailer statunitensi. È quanto emerge da un articolo della Specialty Food Association, associazione americana di categoria, che mette in luce le difficoltà dei commercianti di alimentari. Il tycoon imporrebbe dazi su prodotti suini, formaggi, pasta, caffè, cioccolato, olive, e altri beni alimentari. É per questo motivo che i piccoli retailer americani hanno iniziato a fare scorta. “Se importi formaggio per 14 dollari al chilo, con i dazi, andrà male. Ma, se importi formaggi biologici da piccoli produttori, allora andrà ancora peggio: il costo sarebbe proibitivo. Se paghi 50-60 dollari al chilo con i dazi, come puoi rivendere il prodotto a un retailer? Sul lungo termine sarebbe devastante”, spiega Bob Marcelli, importatore di formaggi nel New Jersey, intervistato dall’associazione. Se la questione non verrà risolta in tempi ragionevoli, i retailer americani dovranno reagire per tenere i prezzi sotto controllo. Insomma, la guerra dei dazi non danneggerebbe i soli produttori europei, che vedrebbero ridursi il proprio spazio sul mercato Usa, ma anche gli americani stessi.
Normal trade americano: “Dazi devastanti sui prodotti gastronomici d’importazione”
RepartoGrafico2023-06-27T16:52:41+02:0020 Agosto 2019 - 18:00|Categorie: Mercato|Tag: dazi, Trump, Usa|
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