Diretta Coronavirus/Eccedenze di latte: l’approccio francese

2020-04-27T13:02:25+02:0027 Aprile 2020 - 13:02|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Parigi (Francia) – Il problema delle eccedenze di latte riguarda i produttori di tutta Europa. Non solo quelli italiani. Dovuto a un forte rallentamento dei consumi di prodotti lattiero caseari fuori casa, non compensati dalle vendite nel canale retail. Agri Networking Tools, piattaforma online per la compravendita dei prodotti agroalimentari, riporta le misure adottate in Francia, dove sul piano operativo, sono state autorizzate deroghe ai disciplinari di produzione di alcuni formaggi Aop, come il Bleu d’Auvergne, l Comté, il Saint-Nectaire e la Fourme d’Ambert, al fine di gestire il surplus di latte. Le deroghe, attive a partire dal 17 marzo e per un intero mese dopo la fine del lockdown, consentono di stoccare più a lungo il latte, di operare la caseificazione entro un periodo più ampio dopo l’ultima mungitura e di conservare i formaggi a una temperatura fino a – 5° C (invece di 0° C in tempo normale). Si tratta di misure modeste, riporta Ant, ma, “trattandosi di formaggi a stagionatura compresa tra le 8 e le 12 settimane, anche pochi giorni di rallentamento nel processo produttivo e la possibilità di congelamento, sono interventi di non poco conto”.

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