Il Fatto Alimentare contesta lo studio sull’olio di palma del For Free Choice Institute

2019-05-22T10:58:38+02:002 Aprile 2019 - 10:25|Categorie: Dolci&Salati|Tag: , , , , |

Milano – A pochi giorni dalla divulgazione dello studio sull’olio di palma realizzato dal For Free Choice Institute (leggi qui), arriva la contestazione della testata Il Fatto Alimentare. In un articolo pubblicato sul portale si discute in primis la sostenibilità dell’olio: se è vero che serve una maggiore estensione di terreno per produrre una certa quantità di olio di girasole piuttosto che di palma, “per quest’ultimo vengono distrutte foreste tropicali di grande valore ecologico, cosa che non accade per il girasole”. Quanto invece all’affermazione sul maggiore contenuto di grassi saturi, il portale afferma: “Sarebbe bello sapere quali specifici prodotti sono stati utilizzati per i confronti, perché andando a vedere direttamente le tabelle dell’Aidepi relative ai prodotti più venduti in Italia, è molto difficile arrivare alla stesse conclusioni dello studio”. Dopo l’analisi delle tabelle citate, il pezzo conclude: “Contrariamente allo scopo originario dello studio presentato alla Camera, i dati Aidepi e una lettura più ampia della situazione dimostrano che sostituendo nelle ricette l’olio di palma con olio di girasole la quantità di grassi saturi è diminuita in modo considerevole e questo vale per la stragrande maggioranza dei prodotti da forno e di sostituti del pane”.

In foto: una comparazione a cura de Il Fatto Alimentare

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