Il mercato lattiero caseario fra transizione e trasformazione: le tavole rotonde online

2020-07-20T08:30:30+02:0024 Giugno 2020 - 09:03|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Meda (Mb) – Il lockdown ha imposto tanto ai consumatori, quanto a produttori e rivenditori di adattarsi a una circostanza inedita. Il cambiamento ha inevitabilmente coinvolto anche gli operatori della filiera lattiero casearia: allevatori, casari, produttori e formaggiai. Con la chiusura del canale Horeca e la necessità di rimanere a casa, la Grande distribuzione ha registrato numeri da record. Nondimeno, per evitare lunghe attese fuori dai supermercati, gli italiani hanno anche riscoperto i tradizionali negozi di prossimità, presto alle prese con la repentina necessità di essere presenti sul web e gestire la domanda crescente dei consumatori. I numeri del retail, però, non sono bastati a evitare una crisi che ha coinvolto tutto il settore lattiero caseario. La chiusura del canale Horeca e la brusca frenata dell’export, infatti, hanno causato perdite drammatiche per numerose imprese del comparto. Perdite che hanno avuto ripercussioni sui prezzi del latte, evidenziando il bisogno di ripensare i rapporti di filiera. All’alba di una lunga ripresa, la Guilde des Fromagers e la rivista Formaggi&Consumi organizzano due tavole rotonde online: la prima con i direttori dei maggiori consorzi di tutela, la seconda con i gestori di alcune gastronomie. Saranno due momenti di confronto per comprendere quali sfide hanno affrontato e affronteranno, in questo delicato momento di transizione e trasformazione, gli operatori del lattiero caseario, fiore all’occhiello dell’agroalimentare made in Italy.

La tavola rotonda con le gastronomie è invece fissata per martedì 21 luglio ore 14.00. Partecipano: Massimo Pagani dell’Antica Salumeria Pagani – Castelli Calepio (Bg); Paolo Pancaldi dell’Antica Salumeria Pancaldi – Reggio Emilia (Re); Alessandro Perticoni di Casa Norcia – Santa Maria Degli Angeli (Pg); Teresa Armetta della Gastronomia Armetta – Palermo (Pa); Guido Bonilauri di La Casearia – Seregno (Mb); Nicola Collesei della Salumeria Al Desco – Padova (Pd).

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