Il Prosecco Doc ai Mondiali in Giappone con l’Italia del Rugby

Tokyo (Giappone) – Il Prosecco Doc in Giappone per sostenere l’Italia del Rugby ai Mondiali. 14 le aziende giunte nel Paese del Sol Levante per supportare gli azzurri della Nazionale. Realtà in parte già presenti sul mercato del Pacifico: Albino Armani, Bottega, Cabert, Castello di Roncade, Fidora, La Jara, La Marca, Maschio, Piera Martellozzo, Serena Wines, Tenuta Santomè, Valdo, Viticoltori Ponte e Zonin. Ad affiancare 60 tra i migliori marchi dell’eccellenza italiana in tutti i campi: da Maserati a Luxottica, da Peroni a Cattolica Assicurazioni. Quello giapponese è un mercato verso il quale le spedizioni di Prosecco nei primi quattro mesi del 2019 si sono attestate a circa 500mila bottiglie, sostanzialmente in linea con le performance dell’anno scorso. Tale produzione, considerando un prezzo medio al consumo di 1.500 Yen per bottiglia (12,50 euro per bottiglia), ha generato un volume d’affari, nel quadrimestre, pari a 6.250.000 euro al consumo: il Giappone, infatti, preferisce vini di maggiore qualità e gli operatori importano Prosecco di maggior valore (+25%) rispetto alla media globale. “Siamo onorati di far parte della grande squadra che accompagna e sostiene i mondiali di Rugby in Giappone”, sottolinea il presidente del Consorzio di tutela del Prosecco Doc, Stefano Zanette. “Il nostro Consorzio, unitamente a importanti brand italiani, è oggi portabandiera di quell’italianità della quale il Prosecco rappresenta una delle punte di eccellenza”.

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