Patuanelli: “Vino esempio per la crescita. Mise conserva attività strategiche su export”

2019-09-26T10:11:11+02:0026 Settembre 2019 - 10:11|Categorie: Vini|Tag: , , , , |

Poiano (Vr) – Esordio nel settore vino, il 21 settembre scorso, in visita al Consorzio tutela vini Valpolicella, presso l’azienda Corte Figaretto, per il nuovo ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. “Il settore del vino va inserito a pieno diritto in un contesto di rilancio del Paese e la Valpolicella ne è un esempio anche con la crescita di nuove aziende condotte da giovani”, ha dichiarato nell’occasione Patuanelli. “Con il Mise si può lavorare su diversi fronti, dai rapporti commerciali fino al turismo, quest’ultimo troppo spesso affidato al moto spontaneo dell’ospite”. Interpellato sul passaggio delle deleghe legate all’export, il nuovo numero uno del Mise ha affermato: “È una scelta che può dare quel supporto sin qui mancato: in molti Paesi infatti, a partire dalla Cina, se non c’è la diplomazia non si accede alle relazioni commerciali. Per questo il passaggio agli Esteri è stato determinato non da una scelta politica ma strategica. Il ministero dello Sviluppo economico manterrà comunque alcuni elementi strategici per l’export, come il concerto sul piano per l’internazionalizzazione del made in Italy, la supervisione – assieme agli Affari Esteri – dell’Ice e il ruolo delle Camere di Commercio nel mondo”.

In foto, da sinistra: Andrea Sartori, presidente del Consorzio Vini Valpolicella, il ministro Stefano Patuanelli e Olga Bussinello, direttore dell’ente di tutela veronese.

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