Rallo (Donnafugata e Coldiretti Trapani): “Rivedere autorizzazioni nuovi vigneti, sì agli accordi di libero scambio”

Roma – Antonio Rallo, patron di Donnafugata, past president di Unione Italiana Vini e attuale numero uno di Coldiretti Trapani, al termine dell’assemblea nazionale che ieri ha eletto Ettore Prandini al vertice della confederazione, ha tracciato uno stato dell’arte del vino italiano con l’agenzia Ansa. “Va affrontato lo spinoso tema delle autorizzazioni per gli impianti viticoli: l’1% va bene per talune regioni, per altre no”, ha spiegato. “Il comparto vino, anche dopo una vendemmia abbondante con punte di eccellenza, ha bisogno di supporto e di infrastrutture per crescere”. Rallo, poi, si è dichiarato in disaccordo con Prandini in tema di accordi di libero scambio, plaudendo alle ultime intese siglate dalla Ue: “Il mercato asiatico è il più promettente, perché ha tassi di maggior crescita al mondo. Grazie agli accordi di libero scambio andiamo finalmente verso l’obiettivo dazi zero in Corea e Giappone, e questo toglierà lo storico vantaggio a Cile e Australia: ora la competizione è ad armi pari”.

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