90mila euro per fermare le proteste alla Alcar Uno. Sindacalista e mediatore in manette

2017-02-01T11:28:25+02:0030 Gennaio 2017 - 08:30|Categorie: Carni, Mercato|Tag: , |

Modena – Il coordinatore nazionale del sindacato Si Cobas, Aldo Milani, e il mediatore tra azienda e sindacato, Danilo Piccinini, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato il 26 gennaio in flagranza di reato. Sono accusati di estorsione aggravata e continuativa nei confronti della Alcar Uno, gruppo attivo nella lavorazione delle carni con sede a Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. Avrebbero chiesto 90mila euro ai titolari Luca e Lorenzo Levoni (che non hanno alcun legame con la nota azienda produttrice di salumi), in cambio di un contenimento di proteste e scioperi. Le manette sono scattate dopo una serie di intercettazioni telefoniche e ambientali, e in seguito alla consegna di una prima mazzetta da 5mila euro, concordata dall’azienda con la polizia e filmata da telecamere nascoste. Tra novembre e dicembre le proteste erano diventate particolarmente violente a causa dei circa 50 esuberi annunciati dalla nuova cooperativa che avrebbe dovuto gestire la forza lavoro di Alcar Uno e Globalcarni (entrambe del gruppo Levoni). Gli scontri hanno richiesto varie volte l’intervento delle forze dell’ordine. Il 17 novembre 2016, in particolare, sono rimasti feriti un agente di polizia e un giornalista del Resto del Carlino. Le indagini proseguono per accertare le responsabilità. Noi, intanto, esprimiamo la nostra solidarietà all’azienda.

Nella foto: il momento in cui viene consegnata la mazzetta

 

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