Asiago (Vi) – Il claim ‘Buona per me e buona per il pianeta’ utilizzato per promuovere la Nocciolata Rigoni di Asiago, prodotta senza l’utilizzo di olio di palma, non configura alcuna violazione delle regole del Codice di autodisciplina pubblicitaria. È questo l’esito di un confronto tenutosi avanti al Giurì promosso dall’Unione italiana per l’olio di palma sostenibile (cui aderiscono le aziende che producono e commercializzano olio di palma) e alcune marche che ne fanno uso nei loro prodotti. La campagna, diffusa su alcune radio, sottolineava le caratteristiche di essere biologica e senza olio di palma. Per la ricorrente, la rivendicazione dell’assenza della materia prima non si sarebbe ridotta a un’affermazione di un fatto, ma avrebbe proposto un vero e proprio giudizio di disvalore nei riguardi dell’olio di palma. Secondo il Giurì, si tratta della rivendicazione pubblicitaria di gusti e opinioni del tutto soggettive dell’inserzionista per il prodotto pubblicizzato. Per tanto, ha ritenuto conforme al codice di autodisciplina il claim di Rigoni di Asiago in quanto la dicitura ‘senza olio di palma’ veicola un’informazione veritiera sulla composizione della Nocciolata.
Rigoni di Asiago: via libera alla pubblicità della Nocciolata
RepartoGrafico2020-08-18T16:23:47+02:0018 Agosto 2020 - 16:23|Categorie: Bio, Dolci&Salati|Tag: nocciolata, pubblicità, rigoni di asiago|
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