Calderone (Assica): “Da aprile, export di prosciutti in calo del 20%”

2023-06-23T12:31:19+02:0021 Agosto 2020 - 09:54|Categorie: Salumi|

Milano – Nel 2020, rallenta l’export di salumi. Secondo le elaborazioni Assica (l’associazione degli industriali dei salumi) a partire da aprile e maggio si è infatti registrato un crollo delle spedizioni di circa il 20% “che se dovesse continuare porterà a fine anno a un calo del fatturato del settore del 10% circa”, spiega il direttore di Assica, Davide Calderone. Sulla diminuzione delle esportazioni hanno contribuito anche i Dazi Usa del 25% che hanno colpito salami e mortadelle made in Italy. “Prodotti che non sono ancora esportati in grandi volumi – precisa Calderone – ma che stavano registrando buone performance di crescita”. Un calo dei consumi si è registrato anche all’interno del Paese che, a causa del Coronavirus e la conseguente chiusura del canale Horeca, ha registrato una diminuzione del 25%. Oltre a questo, in un quadro che già registrava le difficoltà legate alla peste suina africana, si sono aggiunte anche le nuove norme sull’indicazione obbligatoria della materia prima in etichetta: “Non discuto gli obiettivi di trasparenza e corretta informazione al consumatore – commenta Calderone – ma in un contesto complesso come quello che stiamo vivendo prevedere nuovi obblighi, lasciando molti dubbi interpretativi, sta mettendo in difficoltà anche le aziende che da tempo, su base volontaria, avevano scelto di utilizzare solo materia prima made in Italy”.

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