Mostra del bovino (2). Voltini (Coldiretti): “Era possibile una sinergia con Montichiari. Ma Cremona ha voluto andare avanti da sola”

Cremona – Il trasferimento della Mostra del bovino da Cremona a Montichiari “non significa aver perso la partita. Possiamo riconquistare questo evento mettendolo al centro  del mondo zootecnico”. Questo il commento di Paolo Voltini, presidente Coldiretti regionale e provinciale a Cremona, all’indomani dell’annuncio del trasloco della storica manifestazione.

“Per Cremona è una perdita in questa fase, ma credo che ci sia ancora la disponibilità a riempire di contenuti se la Fiera di Cremona riuscisse a dimostrare una programmazione di eventi analoghi anche per quest’anno, ma soprattutto per il 2022, riportando per quell’anno la Fiera ancora a Cremona”, commenta Voltini in un articolo apparso su CremonaOggi. “Diciamo la verità, la Fiera ha perso appeal negli ultimi anni e deve attrezzarsi per modificare non solo la programmazione della Fiera ma deve anche diventare un po’ più interessante, attraverso una riqualificazione che guardi anche al consumatore oltre che agli addetti ai lavori. Ci vuole un progetto serio sulla Fiera di Cremona per riportarla ai tempi migliori”.

Voltini non manca di ricordare al quotidiano cremonese che Coldiretti si era resa disponibile per contribuire al rilancio della Fiera . E che “avevamo anche trovato anche un possibile incontro per una sinergia con Montichiari, ma poi i tempi di questo incontro si sono protratti oltre i 60 giorni”. Il presidente di Coldiretti Lombardia, dunque, conclude: “Cremona ha voluto andare avanti da sola e ciò non le ha permesso di essere attrattiva rispetto a un mondo che galoppa. Ma ribadisco: quest’anno si è persa l’opportunità della Nazionale, ma nulla vieta che si possano fare manifestazioni anche più imponenti anche in altri settori e nell’agroalimentare”.

Torna in cima