Milano – Il botanico Stefano Mancuso, docente di Arboricultura ed etologia vegetale all’Università di Firenze e fondatore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale, è stato accusato da un gruppo di estremisti vegani di difendere i grandi produttori di carne. Come è possibile? Secondo quanto racconta Mancuso stesso in un’intervista pubblicata dal Corriere della sera, il botanico ha ricevuto una serie di e-mail e lettere scritte a macchina in cui gli estremisti sostengono che le sue teorie sono “un complotto finanziato dalle grandi aziende di allevamento e dai produttori di carne per smontare le tesi vegane e vegetariane”. Una tesi avallata, secondo i mittenti, dal fatto che nei suoi libri Mancuso spiega come le piante abbiano una forma di coscienza e implicitamente ne suggerisce una riduzione del loro utilizzo come cibo. “Assurdo”, commenta Mancuso. Che si difende: “Io non ho mai detto che le piante non si debbano mangiare, anzi. Noi persone siamo animali, e siamo onnivori. Qualcosa dobbiamo mangiare. E, a parità, fa meno danni mangiare una pianta che mangiare un animale”.
Estremisti vegani attaccano il botanico Mancuso. È accusato di difendere i big della carne
Margherita Luisetto2021-09-22T12:22:19+02:0022 Settembre 2021 - 10:06|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: Stefano Mancuso, vegani|
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