Torino – Nella giornata di ieri, i produttori di frutta si sono radunati in Piazza Catello per protestare, come riportano diverse testate. “Per prendere un caffè al bar ci servono 4 chili di mele: basta allo strapotere della Grande distribuzione”, afferma Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte, che ha organizzato la manifestazione sulla scia dell’allarme lanciato dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini (leggi qui). “La Gdo”, continua Moncalvo, “impone i prezzi. Ci sono aziende che stanno pensando di prendere le motoseghe e tagliare gli alberi”. Sergio Bunino, tecnico frutticolo e produttore di frutta, parla di “furto legalizzato”: “Tutto il rischio è a carico nostro e i proventi degli altri”. Protestano anche i giovani agricoltori: “Noi siamo la generazione che deve chiudere le aziende dei nonni. Vogliamo che i prodotti paghino il nostro lavoro”. Presente Alberto Cirio, presidente della Regione: “È il momento di alzare la voce e siamo fiduciosi che da Roma ci possano ascoltare”. Come riporta Torinoggi, Cirio ha sottoscritto un contratto con Coldiretti Piemonte e i produttori di frutta. Gli impegni presi: riduzione del costo del lavoro, moratoria sui mutui, indicazione d’origine obbligatoria per l’ortofrutta, stop ai fondi pubblici per le imprese con pratiche commerciali sleali.
Produttori di frutta in protesta a Torino: “dobbiamo vendere 4 chili di mele per un caffè”
RepartoGrafico2022-11-23T11:53:33+02:0023 Novembre 2022 - 11:16|Categorie: Ortofrutta|Tag: Alberto Cirio, Coldiretti Piemonte, ettore prandini, Piazza Castello, Protesta, Roberto Moncalvo, Sergio Bunino|
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