Milano – “Vergognose lacrime di coccodrillo per ripulire la sua immagine pubblica”. Non è piaciuto affatto al Codacons il video di scuse social di Chiara Ferragni in seguito alla multa dell’Antitrust da un milione di euro per pratica commerciale scorretta nell’iniziativa benefica lanciata con Balocco (leggi qui). Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha presentato dunque gli esposti a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia per “aprire indagini sul territorio in merito al caso del pandoro griffato Ferragni per la possibile fattispecie di truffa aggravata. […] Chiederemo ai due soggetti coinvolti, inoltre, di rimborsare il costo del pandoro a tutti i consumatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà”.
Sarebbero centinaia, infatti, a detta del Codacons, i consumatori italiani che si stanno attivando per ottenere la restituzione dei 9,37 euro pagati per il pandoro ‘PinkChristmas’. “Molti, non avendo conservato lo scontrino, ci stanno chiedendo come fare per tutelare i propri diritti: in questo caso è possibile agire per il rimborso della spesa anche in assenza del relativo scontrino di acquisto, firmando un’autocertificazione”, conclude il Codacons.