Parma – Era l’8 settembre 2022 quando il suino vivo (pesante Dop) sfondava per la prima volta la quotazione di 2 euro al chilo. Dopo un breve rimbalzo tra dicembre 2022 e febbraio 2023 in cui era tornato sotto, per 14 lunghi mesi il maiale italiano di riferimento ha mantenuto un prezzo ufficiale superiore a una soglia psicologica neanche pensabile soltanto tre anni fa.
Ieri, al termine di una seduta della Cun contemporanea a Cibus, i macellatori raggiungono un altro traguardo storico, riportando il prezzo di riferimento a 1,981 euro/kg. Gli altri prezzi sono 1,921 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg e 1,745 euro/kg per il non tutelato più caro. Ancora una volta, il calo di quest’ ultima voce è superiore al quella dei suini tutelati ( 0,5 centesimi di differenza dal prezzo medio di settimana scorsa), portando il gap Dop/non Dop a 23,6 centesimi (7,9%).