Bologna – Le superfici agricole coltivate con metodo bio hanno raggiunto i 2,46 milioni di ettari (+4,5% rispetto all’anno precedente, 106 mila ettari in più). La Sau, superficie agricola utilizzata, ha sfiorato il 20% confermandosi tra le più elevate in Europa. Gli operatori biologici hanno toccato quota 94.441 (+1,8% rispetto al 2022). Numeri positivi anche sul fronte dei consumi, nel 2023 +5,2%, per un valore complessivo di 3,8 miliardi di euro. I risultati sono stati pubblicati nel rapporto ‘Bio in cifre 2024’ curato dal Sinab, il Sistema di informazione nazionale sull’agricoltura biologica, per il Masaf e presentato nei giorni scorsi al convegno Ismea ‘Appuntamento con il Bio’.
“I dati attestano che il biologico continua a crescere, anche se a un ritmo più contenuto, indubbiamente influenzato dalle crisi ambientali, climatiche e sociali” sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente FederBio. “Per imprimere una spinta propulsiva al settore occorre agire su diversi fattori: semplificazione burocratica, ricerca, innovazione, formazione e assistenza tecnica, organizzazione della filiera con l’obiettivo del ‘giusto prezzo’. Per sostenere una crescita sana del biologico, l’incremento della produzione nazionale deve essere supportato da un’equivalente crescita dei consumi interni. Occorre quindi stimolare la domanda, sensibilizzando i cittadini sulle ricadute positive che il biologico comporta per l’economia, la salute delle persone e dell’ambiente”.