Australia, Coles e Woolworths accusate dall’Antitrust di presunta truffa sui prezzi

2024-09-24T16:18:44+02:0024 Settembre 2024 - 16:18|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , , , |

Canberra (Australia) – L’autorità australiana per la concorrenza, la Australian Competition and Consumer Commission (Accc), ha accusato le due maggiori catene di supermercati del Paese di aver falsamente dichiarato una riduzione permanente dei prezzi per centinaia di prodotti. Secondo l’Antitrust, Coles e Woolworths avrebbero infatti violato la legge sui consumatori (l’Australian Consumer Law) aumentando provvisoriamente i prezzi prima di abbassarli a un valore uguale o addirittura superiore all’originale.

“I clienti non meritano di essere trattati come degli ingenui. Questo non è nello spirito australiano”, avrebbe affermato durante una conferenza stampa il primo ministro Anthony Albanese, come riporta la Bbc. Secondo il presidente di Accc, Gina Cass-Gottlieb, “Coles e Woolworths hanno portato avanti per anni le campagne ‘Prices Dropped’ e ‘Down Down’ che i consumatori australiani interpretano come una riduzione sostenuta dei prezzi regolari dei prodotti. Tuttavia, in molti casi “gli sconti erano in realtà illusori”, ha affermato.

L’indagine dell’Accc è partita in seguito ai reclami dei clienti e a un’attività di monitoraggio durata 20 mesi su 266 prodotti venduti da Woolworths e 15 mesi su 245 prodotti venduti da Coles. Entrambe le catene si sono dette intenzionate a esaminare le contestazioni e difendersi dalle accuse.

Da diversi mesi a questa parte si è alzata molto la soglia di attenzione da parte delle autorità australiane sulle attività dei retailer locali. È di luglio la notizia che il governo punterebbe a imporre multe salatissime alle grandi catene di supermercati che non rispettano il codice di condotta nei rapporti con i fornitori, il ‘Food and Grocery Code of Conduct’, fino ad oggi adottato solo in modo volontario (leggi qui).

 

Foto Coles: Lennon Cheng su Unsplash

 

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