Roma – Lo scorso luglio l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato (Agcm) ha autorizzato con condizione la fusione tra Sammontana e il Gruppo Fda (che comprende Forno d’Asolo e Bindi), per garantire la concorrenza nel mercato dei prodotti da forno surgelati (leggi qui). L’Agcm ha quindi imposto a Forno d’Asolo di vendere la controllata Lizzi, azienda milanese con oltre 80 milioni di ricavi specializzata in croissanterie surgelata. I marchi di Lizzi, che oltre ai cornetti surgelati realizza prodotti di pasticceria e panetteria per la Gdo e per l’Horeca, sono Forno della rotonda, Spar e Dolce mio; l’azienda conta 200 dipendenti e quattro impianti di produzione nel Nord Italia.
Il mandato per trovare un acquirente per Lizzi è stato affidato agli advisor finanziari Rotschield e Banca Intesa, ma i tempi sono piuttosto stretti. Come si legge sull’Economia del Corriere della Sera, infatti, l’operazione dovrà avvenire entro marzo 2025, a un anno dalla firma degli accordi per l’acquisizione. Secondo le prime indiscrezioni, in lizza per l’acquisizione ci sarebbero solo player industriali: pare che ci siano già sei o sette candidature, in particolare provenienti dall’estero.