Milano – Ma qual è il ruolo di Enrico Pazzali (foto), presidente di Fondazione Fiera Milano (società estranea ai fatti), nell’inchiesta sul mercato illegale dei dati (leggi qui)? Per il pm Francesco De Tommasi, Pazzali, nella sua veste di titolare dell’agenzia investigativa Equalize gestita dall’ex superpoliziotto Carmine Gallo, è “pienamente consapevole che una delle principali fonti informative utilizzate da Equalize era lo Sdi” [la banca dati delle forze dell’ordine]. Per questo andava arrestato. Il gip Fabrizio Filice ha invece respinto la richiesta del pm perché “Pazzali, socio di maggioranza della agenzia Equalize, riveste un ruolo visibilmente più marginale nella organizzazione. Per quanto infatti vi siamo numerose conversazioni dalle quali emerge che fosse a conoscenza che l’amministratore della sua società Carmine Gallo accedesse anche a informazioni segrete, Pazzali non sembra però essere completamente a conoscenza delle reali attività dell’organizzazione né delle dimensioni e invasività dell’attività criminosa”. Fra le intercettazioni infatti ce ne sono alcune in cui si evidenzia che Gallo e i suoi collaboratori “si accordano nel tenergli nascoste le potenzialità informatiche più eclatanti”.
