Bologna – Intervistato da Repubblica nei giorni scorsi, Oscar Farinetti snocciola alcuni numeri su Grand Tour Italia, il parco nato dalle ceneri di Fico Eataly World inaugurato a Bologna all’inizio di settembre 2024. Tra settembre e ottobre dal parco sono passate 150mila persone, 6mila partecipanti a corsi o esperienze, 60mila prodotti venduti nel mercato, 50mila coperti e 8mila persone passate nel centro congressi.
Grand Tour sta andando “in maniera esagerata il sabato e la domenica e ci grattiamo un po’ di giovedì e venerdì, quindi dobbiamo inventarci cose, ma questi sono stati tre mesi sperimentali. Nel 2025 io voglio già chiudere in pareggio e fare un milione e mezzo di visitatori, ma per farlo dobbiamo anche movimentare bene giovedì e venerdì con un sacco di eventi”, dichiara Farinetti. Tra questi eventi ci sono “i giovedì letterari” e “una roba fortissima sulla musica il venerdì”.
Secondo il patron, inoltre, gli stranieri “stanno arrivando” e così anche le scuole. “Lo scontrino medio è 25-30 euro, per la spesa è diverso, qui non si spende tanto a mangiare. Pian pianino arriviamo a tutti, dobbiamo raggiungere 1,5 milioni di visitatori, ricavi per 25-30 milioni e un bel po’ di eventi. Forse non guadagneremo, ma chi se ne frega“.
Proprio sul guadagno, Farinetti sembra accalorarsi: “Non è che siamo obbligati a guadagnare, ho guadagnato tanto nella mia vita. Non bisogna misurare gli imprenditori su questo. Io vorrei non perdere. Agli imprenditori dovete chiedere se hanno pagato tutti i fornitori e se pagano bene i dipendenti, invece li misurate sull’Ebitda. Se vogliamo salvare questo pianeta dobbiamo cambiare il concetto di ricchezza, perché se pensiamo che chi è ricco è figo e chi è povero è sfigato non funziona“.