Roma – I dazi imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sulle importazioni da Messico, Canada e Cina, potrebbero presto comportare un aumento dei prezzi dei generi alimentari – tra cui frutta e verdura – nei supermercati americani.
Sabato 1 febbraio, Trump ha infatti firmato gli ordini per imporre dazi del 25% sulle importazioni da Messico e Canada, e del 10% sulle importazioni dalla Cina (leggi qui). Le nuove tasse provocheranno quindi un aumento dei costi di frutta e verdura che, in larga parte, provengono proprio da questi Paesi. Come riporta il Corriere della Sera, il Messico è la più grande fonte estera di ortofrutta per gli Stati Uniti: da questo Paese arriva il 63% delle verdure e il 47% della frutta. L’80% degli avocado, in particolare, proviene dal Messico.