Milano – E’ uno scenario molto frastagliato quello degli investimenti in digitale e in sostenibilità delle aziende italiane. Come riporta l‘Osservatorio digital&sustainable del Politecnico di Milano, realizzato in collaborazione con Assolombarda, il 91% delle grandi aziende ha una spesa significativa nel digitale, e il 93% in sostenibilità, con un focus prevalente sugli obiettivi ambientali. Combinando i due criteri, l’84% delle grandi aziende italiane investe sia in innovazione digitale che in sostenibilità. E’ pur vero che il 17% dei big è focalizzato esclusivamente su una dimensione della sostenibilità, ovvero quella ambientale, sociale o economica. E sono ancora poco esplorate le sinergie tra digitale e sostenibilità. Dal punto di vista organizzativo, il 98% delle grandi aziende ha un responsabile IT, l’83% ha un responsabile della sostenibilità che in alcuni casi (33%) può ricoprire anche altri ruoli.
Il quadro cambia molto se si analizzano le Pmi: solo il 53% destina risorse significative al digitale e il 42% investe in sostenibilità. La maggioranza delle aziende che non investe in sostenibilità lo fa per i costi o per la mancanza di personale da dedicare al lavoro. Il 35% delle Pmi investe poco o nulla in entrambe le dimensioni, mentre il 31% investe intensamente sia in innovazione che in sostenibilità. Sul piano organizzativo, il 67% delle Pmi non dispone di una figura interna dedicata al digitale, mentre il 63% non ha un referente per la sostenibilità e non avverte l’esigenza di farlo.
“Emerge con evidenza l’urgenza di un processo di sensibilizzazione e formazione sulle opportunità che l’innovazione digitale può generare per il progresso sostenibile delle Pmi”, dichiara Valentina Pontiggia, direttrice dell’osservatorio.