Milano – Le previsioni di vendita delle colombe pasquali per il 2025 sono in leggera crescita rispetto all’anno scorso. Queste le stime di Unione Italiana Food riportate dal Sole 24 Ore. “A differenza del Natale, che beneficia di un periodo di vendita più esteso, gli acquisti della Colomba sono più concentrati”, afferma Luca Ragaglini, vicedirettore di Unione Italiana Food e segretario del settore dei Prodotti da Forno dell’associazione. “Tuttavia, registriamo una solida tenuta con segnali di apprezzamento che ci permettono di confidare in un andamento positivo nelle ultime settimane di acquisti”.
Nonostante le incertezze economiche globali, l’inflazione generale e i rincari delle materie prime – come farine, cioccolato, latte e burro –, il mercato della colomba pasquale sembra mostrare una sostanziale stabilità. Nel 2024, secondo i dati raccolti da Unione Italian Food, sono state prodotte complessivamente 24.227 tonnellate di colombe, per un valore di 96,7 milioni di euro e un consumo di circa 31 milioni di pezzi. Circa 8 italiani su 10 l’anno scorso hanno deciso di acquistare la colomba pasquale, soprattutto nelle famiglie con bambini e adolescenti (76%).
Crescono però i prezzi e il Codacons ha lanciato un allarme per i rincari previsti. Per le marche più commercializzate in Italia, infatti, i rincari sono nell’ordine del +21% rispetto al 2024. Mediamente il prezzo della colomba classica è in aumento del +6-9%, mentre quelle farcite segnano aumenti fra il 18% il 36%.