Parma – Prosegue a velocità superiore al previsto il rincaro del suino italiano vivo, con l’incremento per i Dop leggermente superiore (0,3 centesimi di differenza) rispetto ai non tutelati. Dopo il decremento invernale, che era valso un -26,1% in venti settimane riportando il suino ai prezzi dell’estate 2022, il rimbalzo primaverile sta assumendo dimensioni superiori al previsto. In un mese, dal 6 marzo a oggi, il pesante Dop è passato da 1,765 euro/kg a 1,873 euro/kg, con un ritmo medio di 2,7 centesimi a seduta. Ritmo che dovrebbe portarlo a superare gli 1,90 euro/kg la prossima settimana. L’anno scorso, il rimbalzo primaverile era partito da un punto molto più alto (2,06 euro/kg a inizio febbraio), ma era stato di soli 6 centesimi complessivi e si era sgonfiato subito dopo Pasqua. Quest’anno, avremo Pasqua, 25 aprile e 1 maggio in tre weekend consecutivi. Il rischio che il suino aumenti fino a inizio maggio è molto concreto. Buon per gli allevatori, ma per la filiera la prospettiva di dover gestire un suino quotato ancora sopra i 2 euro/kg non è particolarmente attraente. I prezzi di riferimento: 1,873 euro/kg per il pesante Dop, 1,813 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg, 1,695 euro/kg per il non tutelato più costoso, che per il momento evita per un soffio di tornare sopra gli 1,70 euro/kg.
Cun suino vivo: i tutelati aumentano di altri 4,3 centesimi, il pesante Dop è a 1,873 euro/kg
federico2025-04-14T08:43:23+02:0014 Aprile 2025 - 08:40|Categorie: in evidenza, Salumi|Tag: Cun suino vivo|
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