Canelli (At) – Il Consiglio nazionale Uiv, riunitosi a Canelli (Asti), ritiene un buon passo avanti quanto definito in materia di etichettatura dal Pacchetto vino presentato dal commissario europeo per l’Agricoltura e l’Alimentazione, Christophe Hansen, lo scorso 28 marzo. La proposta normativa illustrata rappresenta infatti un progresso per la digitalizzazione delle informazioni ai consumatori rispetto a ingredienti e valori nutrizionali attraverso l’utilizzo del QR code.
Uiv ha fatto notare che, contrariamente a quanto emerso su alcuni organi di stampa, non risulta ad oggi alcun atto giuridico che scongiuri il ricorso a etichette sanitarie. L’unica via attualmente percorribile per intervenire sull’etichettatura in termini di raccomandazioni salutistiche è l’autoregolamentazione. Il settore vitivinicolo – spiega Uiv – può ricorrere ai pittogrammi (gravidanza, minori e attenzione alla guida) o al QR code per veicolare i messaggi di moderazione che da sempre sostiene. Inoltre, in tema di consumo responsabile, le imprese rimandano al programma di responsabilità Wine in Moderation. Si tratta di una mossa propositiva in vista dell’entrata in vigore degli health warning irlandesi il prossimo marzo 2026.