Berlino (Germania) – Dopo una pausa di tre settimane, in cui la carcassa suina tedesca è rimasta quotata 1,95 euro/kg, questa settimana AIB Press prevede un ulteriore rialzo, compreso tra i 5 e i 10 centesimi. Se confermato, la quotazione di riferimento della suinicoltura continentale tornerebbe oltre la soglia di 2 euro al chilo per la prima volta in più di 6 mesi. Dal 18 ottobre scorso a oggi, il prezzo diffuso dalla Vezg (l’unione delle associazioni dei produttori di carne), ha avuto un primo balzo negativo che l’ha portato a 1,92 per tutto l’inverno, per poi scendere addirittura a 1,72 (prezzo che non si vedeva da marzo 2022) da metà gennaio a metà marzo. Poi una decisa risalita iniziata a fine marzo (leggi qui), a seguito degli aumenti di tutti gli altri suini europei, che in due settimane ha riportato il prezzo a 1,95 euro/kg (+13,4%). Se la previsione di AIB Press fosse confermata, il rimbalzo del maiale tedesco varrebbe tra il 16,3% e il 19,2%, ben oltre l’8,3% subìto dal vivo italiano nell’ultimo mese e mezzo, e lo porrebbe saldamente al primo posto tra i suini europei più costosi.
