Parma – Quando il 13 giugno scorso il suino italiano registrava un ‘non formulato’, sancendo lo stop del calo di primavera a una quotazione di 1,895 euro/kg (leggi qui), auspicavamo un’estate di aumento contenuto, indicando il limite di 2,10 euro/kg come estremamente pericoloso da gestire.
Forse il mercato ha recepito il messaggio. Forse. Gli ulteriori due centesimi della Cun di oggi indicano il proseguimento di una politica di adeguamento lento (e gestibile) alle richieste degli allevatori. Il suino pesante Dop raggiunge così il prezzo di 1,98 euro/kg (+4,5% in un mese), quello inferiore ai 160 kg è quotato 1,92 euro/kg e il non tutelato più costoso è a 1,845 euro/kg. Attenzione però. Settimana scorsa l’aumento era stato più contenuto (solo 1 centesimo). Se i 2 centesimi di oggi diventassero 3 (o più) fra una settimana si tornerebbe in zona rossa.
