Milano – Come riporta il Corriere della Sera, secondo la Tax Foundation, un think tank bipartisan, i dazi dovrebbero avere un impatto sul 75% dei prodotti alimentari importati. Secondo Tax Foundation, i cinque prodotti più colpiti sono alcolici, prodotti da forno, caffè, pesce e birra, che rappresentano il 21% delle importazioni alimentari totali. Messico, Canada, Unione europea, Brasile e Cina sono i principali importatori di cibo negli Usa, ma Canada e Messico sono in una posizione più favorevole dato che il 63% dei loro prodotti agricoli esportati negli Usa – principalmente prodotti da forno, liquori, olii vegetali, carne e verdure – sono esentati grazie a un accordo firmato nel primo mandato da Trump.
Lo Yale Budget Lab ha stimato un aumento dei prezzi del cibo del 3,4% nel breve periodo (due anni) e del 2,9% nel lungo periodo (dai 3 ai 10 anni). I prodotti freschi dovrebbero inizialmente costare il 7% di più, per poi stabilizzarsi intorno al +3,6%.
