Washington (Usa) – Il dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato l’estensione del dazio al 50% ad altre 407 categorie di prodotti contenenti acciaio e alluminio. Questo significa che il dazio del 50% su entrambi i metalli, introdotto a inizio anno dall’amministrazione Trump, si applicherà d’ora in avanti anche al loro contenuto di acciaio e alluminio.
La lista (clicca qui per vedere la lista di tutti i codici doganali) include centinaia prodotti ‘derivati’ in acciaio e alluminio. Da un’analisi dei codici doganali fatta dalla società di consulenza per l’export ExportUsa, questa comprende: pompe e compressori; stoviglie; tappi, capsule e coperchi di metallo comune; frigoriferi, congelatori e altre attrezzature per la refrigerazione o il congelamento; macchinari per la preparazione di bevande calde o per la cottura o il riscaldamento di alimenti; carrelli e macchinari per sollevamento o movimentazione; macchinari per la lavorazione della gomma o delle materie plastiche; e molti altri ancora.
Questa nuova misura, come ha affermato il sottosegretario al Commercio per l’Industria e la sicurezza, Jeffrey Kessler, “blocca le vie di elusione, sostenendo la rivitalizzazione delle industrie americane dell’acciaio e dell’alluminio”. I due metalli sono esclusi dall’accordo raggiunto a fine luglio che limita i dazi Usa sulla maggior parte delle esportazioni europee al 15%.
“Applicare le tariffe non sarà banale, perché presuppone che per ogni prodotto si determini quanto acciaio o alluminio è contenuto in quel dato articolo”, scrive oggi Il Corriere. “Le aziende americane del settore hanno applaudito la decisione della Casa Bianca, invece gli importatori e le imprese di logistica avvertono che il sistema di applicazione dei dazi sta diventando così complesso da essere ingestibile anche per gli addetti ai lavori e per i doganieri”.