Alcol e malattie non trasmissibili: voto Onu rimandato. Uiv: “Positiva la convergenza della maggioranza dei Paesi”

2025-09-26T10:24:55+02:0026 Settembre 2025 - 10:24|Categorie: Beverage, Vini|Tag: , , , , |

Roma – “Non c’è il voto unanime ma, vista l’ampia convergenza della maggioranza dei Paesi, per l’adozione dovrebbe essere solo questione di settimane”. È quanto afferma Unione italiana vini in merito alla Dichiarazione Politica sulle Malattie Non Trasmissibili (NCDs), discussa questa notte nell’ambito dell’incontro di Alto Livello svoltosi alle Nazioni Unite. Un incontro particolarmente temuto dai produttori mondiali di bevande alcoliche, soprattutto per via della posizione caldeggiata dall’Oms, contraria alla distinzione tra consumo e abuso di alcol.

“Il documento presentato, quadro di riferimento politico globale sulle malattie non trasmissibili, può rappresentare una svolta che va controcorrente rispetto alla demonizzazione del consumo tout-court e alla diffusione di una dannosa narrativa ‘no safe level’”, afferma ancora Uiv. “Solo l’opposizione generale degli Stati Uniti sull’intero impianto procedurale della dichiarazione – e in particolare sull’Oms -, ha compromesso l’adozione unanime. Il voto è perciò rimandato alle prossime settimane, quando sarà a maggioranza”. Uiv ha fatto parte della delegazione del ministero degli Esteri durante la due giorni di lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e ha seguito da vicino – anche assieme al Ceev – l’intero iter negoziale.

“C’è fiducia per una decisione che porterebbe a un risultato positivo per il nostro settore”, commenta il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi. “Dopo anni di attacchi frontali al vino a livello internazionale ed europeo, finalmente si torna a distinguere tra consumo e abuso di alcol. […] Confidiamo che l’adozione sia solo rimandata”.

 

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