Parma – La pressione di un suino vivo in deciso calo (leggi qui) si fa sentire. Le cosce non potevano rimanere ancora a lungo quotate a 6 euro e cedono 2 centesimi su tutte le voci (pesanti, leggere, Dop e non tutelate), così come la coppa è evidentemente destinata a raggiungere velocemente livelli di mercato meno speculativi di quell’assurda valutazione ferragostana (8,20 euro/kg). Ma i macelli tutto sommato si difendono bene, perché ottengono la loro contropartita: uno stop alle concessioni su tutti gli altri tagli. E questo è abbastanza clamoroso, perché passare di colpo da un -12,1% in un mese (le pancette), o da un -6,5% in tre settimane (le spalle), a un invariato dimostra che i macellatori sono riusciti davvero a far pagare la concessione sulle cosce. Brutta notizia per i produttori di salame, che dopo la quotazione speranzosa di settimana scorsa (-2 centesimi) devono ancora lavorare con il taglio principale sulla soglia dei 5 euro/kg.
Questo il dettaglio
TAGLIO | 10 ott | 17 ott |
Coscia fresca per Dop oltre 13 kg | 6,00 | 5,98 |
Coscia fresca per Dop 11/13 kg | 5,93 | 5,91 |
Coscia fresca per crudo oltre 12 kg | 5,21 | 5,19 |
Coscia fresca per crudo 10/12 kg | 5,16 | 5,14 |
Lombo Bologna | 4,10 | 4,10 |
Lombo Padova (o Venezia) | 4,10 | 4,10 |
Busto con coppa e costine | 4,10 | 4,10 |
Coppa rifilata oltre 2,5 kg | 6,35 | 6,35 |
Coppa fresca con osso | 4,50 | 4,40 |
Spalla disossata oltre 5,5 kg | 4,55 | 4,44 |
Trito (per salame) | 4,99 | 4,97 |
Pancettone | 2,52 | 2,40 |
Pancetta | 4,47 | 4,29 |
Gola | 3,60 | 3,64 |
Lardello | 1,49 | 1,52 |
Lardo oltre 3 cm | 4,35 | 4,45 |
Lardo oltre 4 cm | 5,25 | 5,25 |
Nell’ultima settimana, praticamente tutte le piazze europee certificano un calo nelle quotazioni dei suini. La Germania ci aveva già pensato la settimana prima, ma con un ribasso così importante (era l’8% in singola seduta), che probabilmente rimarrà tale per qualche tempo (1,70 euro/kg, Vezg). Il Belgio passa sulla carcassa dagli 1,69 euro/kg di inizio mese agli 1,57 euro/kg attuali (- 7%, BPG) e sul vivo da 1,20 a 1,11 (-7,5%, Danis); la Danimarca da inizio mese ha abbassato il prezzo della carcassa di 10 centesimi (1,53 euro/kg, – 6,1%, Danish Crown). Il vivo olandese ha perso 8 centesimi (1,25 euro/kg, DCA 2.0), mentre Vion è riuscita a tenere ferma la carcassa a 1,50 euro/kg (comunque questa voce aveva perso ben 30 centesimi nel mese di settembre, quindi gli allevatori hanno semplicemente limitato i danni).
La vera novità è sui tagli. Se dall’Olanda i cali ci sono ancora, ma rallentano rispetto alle ultime due settimane (cosce -6 centesimi, carrè -5, coppe -7/-10, spalle -4, tronchetti -5, pancette -6, ritagli -5), e anzi si vedono alcuni rimbalzi (+3 sul lardo e + 2 sul fegato), il listino belga è una vera debacle per il macellatori, che cedono 11 centesimi su costine e garetti, 10 sulle spalle, tra i 10 e gli 11 sui lardi, 5 sulle pancette, 6 sulle coppe e 3 sul fegato. L’effetto dei dazi cinesi ha colpito anche Bruxelles.