Continua irresistibile il calo del prezzo del suino italiano. Chi ipotizzava un rallentamento della caduta è stato smentito. La seduta odierna di Mantova registra altri 4 centesimi in meno sul prezzo di riferimento della suinicoltura italiana, che torna ai livelli di inizio aprile: 1,83 euro/kg per il pesante Dop, 1,77 euro/kg per il Dop inferiore ai 160 kg, 1,69 euro/kg per il non tutelato più costoso. Il calo vale il 16,9% dal 25 settembre, e per durata e intensità si conferma il più importante dei fisiologici cali autunnali degli ultimi anni. Non sappiamo se si tratti di un’inversione di tendenza strutturale, o se semplicemente gli scossoni internazionali sulla carne di maiale (dazi cinesi e, ora, peste suina sulla fauna selvatica in Spagna) abbiano causato condizioni particolari in questo 2025.
| Picco estivo (euro/kg) |
Partenza calo autunnale | Prezzo dopo 10 settimane(euro/kg) | Var. % | |
| 2025 | 2,203 | 2 ottobre | 1,830 | -16,9% |
| 2024 | 2,387 | 31 ottobre | 2,032 | -14,9% |
| 2023 | 2,329 | 9 novembre | 2,133 | -8,4% |
| 2022 | 2,072 | 4 novembre | 1,950 | -5,9% |
| 2021 | 1,713 | 26 agosto | 1,508 | -12,0% |