La Mdd cresce del 5,7% e nei prossimi anni sarà a zero inflazione. Il nuovo format Benessity. Il ruolo strategico delle carte fedeltà. Gli investimenti per ammodernare la rete e razionalizzare la logistica. Gli highlights della conferenza stampa di ieri.
Di Luigi Rubinelli
Alimentando ha già anticipato la chiusura del bilancio del 2025 di Conad (leggi qui).
Conviene però fare alcuni approfondimenti sugli andamenti e soprattutto sul futuro del consorzio e delle cooperative.
“Siamo un gruppo di secchioni” dice il presidente di Conad Mauro Lusetti, “perché oltre che studiare dobbiamo capire i bisogni e i desideri dei nostri soci e delle cooperative”. Con una avvertenza: le cooperative sono e hanno una proprietà diffusa. E cioè: in Conad, “proprietà diffusa” significa che i supermercati non sono di proprietà di un’unica grande casa madre, continua Mauro Lusetti, ma “sono gestiti da imprenditori locali indipendenti (soci cooperativi) che possiedono e gestiscono il proprio negozio, pur aderendo al brand e alle politiche commerciali di Conad, creando un modello di distribuzione organizzata con un forte legame con il territorio”.
Più nel dettaglio:
• Società Cooperativa: Conad è un’unione di cooperative, dove ogni cooperativa è composta da soci imprenditori.
• Imprenditori indipendenti: questi soci sono i veri proprietari dei singoli supermercati, che mantengono una certa autonomia gestionale pur usando il nome e il sistema Conad.
• Valore locale: questo modello promuove la crescita delle comunità locali e valorizza i prodotti del territorio, grazie al legame diretto tra i soci e le loro aree di riferimento.
• Distinzione dalla Gdo tradizionale: a differenza di altre catene dove i negozi sono di proprietà diretta del gruppo centrale, in Conad c’è una “proprietà condivisa” e “diffusa” tra molti imprenditori.
In sintesi, “è un modello di business che unisce la forza di una grande insegna con l’iniziativa e la conoscenza del territorio dei singoli commercianti”.
La crescita delle Mdd di Conad e degli specializzati
La crescita del fatturato delle Mdd, 5,7%, è superiore a quella della crescita dell’intero gruppo, 4,43%. I Pet store sono cresciuti del 15,7%, la parafarmacia del 3,7% e i Tuday del 27,1%.
Dice Francesco Avanzini, direttore generale, che i concept di Conad hanno un futuro radioso davanti a loro perché stanno cavalcando i trend sociali ed economici, positivi e negativi, che stanno attraversando l’Italia: dalla denatalizzazione, all’aumento del numero di senior (Baby boomer), all’aumento dei pet nelle case degli italiani, alla ricerca del benessere psico-fisico.
Parlando di futuro ecco diverse novità:
• se il 2024 ha visto lo sviluppo di HeyConad Viaggi, il lancio test di HeyConad Salute e il lancio di HeyConad Assicurazioni,
• nel 2025 abbiamo assistito allo sviluppo di Hc Viaggi e Assicurazioni, Eventi integrati Sport e Telecomunicazioni, il lancio del Digital Commerce e Data Monetization,
• nel 2026 assisteremo al consolidamento del Core HeyConad, all’integrazione di HeyConad PetCare, al lancio del RetailMedia Mass.
Per conoscere maggiormente la persona-cliente saranno rafforzate le carte fedeltà, che già sono 10 mio: 7,24 mio per attività personalizzate, 2,87 mio già dotate del IV consenso in ambito sanitario.
• I 389mila clienti Più Conad Card hanno transato 1.035 mld di euro con 28 mio di transazioni.
• Gli 80mila clienti abilitati Conad Pay hanno transato 106 mio di euro per 3 mio di transazioni.
• Le 2,1 mio di carte prepagate Conad significano un volume di carte attivate per 144 mio di euro con 4,7 mio di transazioni.
Il ruolo di Benessity Conad
Alle abituali insegne storiche del Gruppo che seguono le diverse dinamiche di consumo, nel 2026 si aggiungerà Benessity Conad. L’insegna lavorerà su sette bisogni: Prevenzione e medicazioni, Benessere mentale, Longevità, Sport e energia, Alimentazione specifica, Bellezza, Controllo del peso per raggiungere un target ampio con potenziale di fidelizzazione elevato, una alta marginalità (che compenserà quella bassa del food tradizionale) e soprattutto riguardante tutti i membri della famiglia, dai bambini agli anziani che ricercano sempre più una condizione di benessere.
Benessity sarà un format di prossimità, sarà un marchio ombrello che potrà inglobare parafarmacia e ottica (concept già presenti anche nei superstore e negli ipermercati). Nel 2026 saranno inaugurati i Benessity di Firenze a febbraio e di Modena ad aprile. Benessity, in pratica, va incontro a nuovi bisogni del cliente, alcuni già ben visibili altri meno. Ma è tutto l’eco-sistema di Conad che si sta muovendo per ascoltare e servire la clientela.
Per fare tutto questo, per rimodernare i punti di vendita, sviluppare la rete e i canali, razionalizzare la logistica servono importanti investimenti. Nel 2024 sono stati spesi 626 mio di euro, nel 2025 664. Nel 2026 saranno investiti 815 mio. Nel 2027 690 mio, per un totale di 2.169 mio nel triennio 2025-2027. Nel futuro, dice Francesco Avanzini, “serve un percorso di sviluppo chiaro, condiviso e delineato, perché il mercato dei prossimi anni ha tassi di crescita bassi, la clientela si sta modificando per fattori economici e demografici. I nostri obiettivi per il 2026-2030 hanno buoni punti di partenza grazie a una base imprenditoriale forte e solida, una capacità di esecuzione e indirizzo delle singole cooperative sui territori e sul Core Business, ma soprattutto abbiamo un brand forte e riconosciuto da tutti i clienti”.
Il rafforzamento dei fondamentali passa da:
• Sviluppo e specializzazione della rete di vendita per linee esterne e interne,
• Efficientamento della rete distributiva, con investimenti di adeguamento,
• Sviluppo di competenze interne, grazie a formazione su nuove competenze, soprattutto nell’IT,
• Unicità di obiettivi tra le diverse componenti del Sistema, con basi comuni di lavoro,
• I rapporti con i fornitori dell’Idm si svolgeranno su basi di efficienza (costo delle merci) e efficacia (sviluppo di investimenti sul consumatore, a cominciare dal Retail Media, che sarà per loro un investimento, non un costo e servirà per crescere insieme).
Gli stessi fattori abilitanti, strategici e innovativi, subiranno una forte accelerazione su
• Digitalizzazione dei processi
• Sostenibilità delle attività Core interne e esterne.
Altra novità per il 2026: zero inflazione
Francesco Avanzini promette che la crescita delle Mdd sarà a zero inflazione. Cosa volete di più?
Il nostro giudizio
Con la promessa della crescita a zero inflazione delle Mdd termina una conferenza stampa incalzante. Siccome hanno promesso alcune acquisizioni nell’Area 1 Nielsen aspettiamo di vedere se sarà nel retail tradizionale (“Però non vorremmo occuparci di ferrivecchi”, sottolinea Avanzini) ma in quello delle Gss, grandi superfici specializzate, magari concept del non grocery e non food per capire se l’allargamento del business andrà oltre il food e lo scatolame tradizionale. Ma le premesse, come le promesse, già ci sono.


