Milano – La necessità delle aziende di esportare le proprie produzioni trova sbocco nei Paesi fuori dall’Unione europea: nel 2012, infatti, a fronte di un mercato europeo fermo, le vendite extra Ue hanno registrato un salto di quasi dieci punti. Anche l’Italia ha saputo cogliere questo trend: secondo un’analisi dell’Istat, dal 1993 ad oggi il nostro Paese ha quadruplicato le vendite extra Ue, arrivate, nel 2012, a 180 miliardi di euro. Dal 2007 ad oggi, poi, il trend si è rafforzato ulteriormente facendo crescere di oltre sette punti – al 46,3% – la quota media extra Ue sul totale dell’export. Le quote variano però a seconda dei settori e dei territori. Ad esempio, i comparti dei beni strumentali e delle macchine utensili realizzano, nei mercati più lontani, oltre il 60% dell’export complessivo. Tra i primi dieci mercati di sbocco delle categorie rappresentate da Federmacchine solo quattro sono europei e il peso dei Bric’s aumenta ogni anno. (ML)
Istat: le esportazioni extra Ue salvano il mercato
RepartoGrafico2013-04-02T09:23:01+01:002 Aprile 2013 - 09:23|Categorie: Mercato|Tag: brics, export, istat|
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