Milano – Duro affondo nei confronti di Confindustria lanciato da Guido Barilla, presidente dell’omonimo gruppo alimentare italiano. In un’intervista rilasciata al quotidiano la Stampa di Torino, e pubblicata in anteprima rispetto all’assemblea cosiddetta “privata” di Confindustria prevista per questo pomeriggio, Guido Barilla ha scagliato pesanti accuse nei confronti dell’organizzazione imprenditoriale. Manifestando il suo disappunto per l’attuale funzionamento dell’organizzazione, criticandone l’allargamento alle imprese di servizi pubbliche e non. Incluse quelle come Eni, Enel, Poste e Ferrovie. La confederazione, con circa 3mila addetti – secondo le forti dichiarazioni di Guido Barilla – è un enorme ministero che frena ogni cambiamento. Non solo: rappresenta interessi contrastanti, mentre era nata per sostenere le imprese di prodotto. Dunque manifatturiere. Per le quali ritiene indispensabile, specialmente in questo momento storico, prestare maggiori attenzioni.
