Biassono (Mb) – Rovagnati, azienda brianzola di salumi fondata nel 1941 dai fratelli Ferruccio ed Emilio, diversifica e scommette su Pineider, storico marchio di pelletteria e cartoleria. Del progetto avevamo già scritto il giorno dell’acquisizione, avvenuta il 17 novembre 2016. Ora torna a occuparsene l’inserto Affari&Finanza di Repubblica, e lascia parlare l’amministratore delegato del salumificio, Stefano Ferrari. Che spiega: “Cercare una relazione tra la produzione del prosciutto cotto e quella della carta da lettere è impossibile. Non c’è alcuna relazione”. Si tratta quindi di una diversificazione per “valorizzare un brand made in Italy, un marchio di nicchia, certamente, ma anche un marchio del bello, il bello italiano”, sottolinea Ferrari. Di qui la scelta di “scommettere sul valore della produzione artigianale” e “puntare al mercato del vintage”. Dall’azienda di Biassono fanno sapere che hanno ereditato una situazione “complessa”, ma confidano in un rilancio del marchio Pineider tramite un piano industriale e una campagna di comunicazione ad hoc.
Rovagnati acquisisce Pineider per “valorizzare un brand made in Italy”
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