Effetto Brexit sulla catena britannica Jamie’s Italian: annunciata la prossima chiusura di sei ristoranti

2017-01-09T15:03:33+02:009 Gennaio 2017 - 14:31|Categorie: Mercato|Tag: , , , , , |

Londra (Uk) – Effetto Brexit sulla ristorazione di Londra e dintorni. Il noto chef e volto televisivo britannico Jamie Oliver (in foto) annuncia la chiusura di sei dei suoi ristoranti italiani nel Regno Unito a causa dei rincari dei prodotti made in Italy per colpa dell’indebolimento della sterlina sull’euro dopo l’uscita del Paese dalla Ue. I locali che chiuderanno definitivamente le porte entro il primo trimestre 2017 sono quelli della catena Jamie’s Italian situati ad Aberdeen, Exeter, Cheltenham, Richmond, Tunbridge Wells e Ludgate Hill. Simon Blagden, amministratore delegato del gruppo cui fanno capo i ristoranti targati Jamie Oliver, spiega le motivazioni dietro la drastica decisione: “Rifiutiamo di scendere a compromessi su qualità e origine dei nostri ingredienti, come sulla formazione e competenza del nostro staff. E per essere profittevoli, a fronte degli attuali rincari, è necessario che i nostri ristoranti servano in media 3mila coperti la settimana”. Da qui la chiusura che lascerà a casa 120 dipendenti, una quota equivalente a meno del 5% del totale dello staff della catena. Per gli addetti coinvolti, l’azienda inglese ha comunque già previsto un piano di reintegro, per lo più con differenti mansioni, all’interno delle realtà che compongono la galassia del gruppo di ristorazione.

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