Residui di pesticidi negli alimenti: il 96,3% nei limiti di legge secondo l’ultimo report Efsa

2024-04-24T12:58:56+02:0026 Aprile 2024 - 08:31|Categorie: Mercato|Tag: , , |

Parma – Il più recente report dell’Efsa, l’autorità europea per la sicurezza alimentare, in materia di pesticidi ha raccolto nel 2022 un numero senza precedenti di 110.829 campioni di prodotti alimentari, ovvero un quarto in più rispetto al 2021. Il 96,3% di essi è risultato nei limiti di legge, come si legge sul sito dell’Efsa. Quanto al sottoinsieme di 11.727 campioni analizzati in base allo specifico programma di controllo coordinato dall’Ue (Eu Macp) si è riscontrato che rientrava nei limiti di legge il 98,4% di essi.

Il programma analizza campioni prelevati a caso da 12 prodotti alimentari. Per il 2022 si è trattato di mele, fragole, pesche, vino (rosso e bianco), lattughe, cavoli cappucci, pomodori, spinaci, avena in grani, orzo in grani, latte di mucca e grasso di maiale. Dei campioni analizzati all’interno del programma coordinato:

  • 6.023, ovvero il 51,4%, sono risultati privi di residui quantificabili;
  • 5.512, ovvero il 47%, contenevano uno o più residui in concentrazioni inferiori o pari ai limiti ammessi (noti come livelli massimi di residui o Lmr);
  • 192 ovvero il 1,6% conteneva residui superiori ai limiti consentiti.

Si utilizza a rotazione triennale un paniere di prodotti analoghi, in modo da poter individuare per specifici prodotti tendenze in aumento o diminuzione.

Il tasso complessivo di sforamento degli Lmr è passato dal 2% nel 2019 all’1,6% nel 2022. Rispetto al 2019 e al 2016 il tasso di sforamento è calato per mele, pesche, fragole, vino e grasso di maiale; per gli spinaci è calato sin dal 2019. Nel 2022 non sono stati trovati campioni di latte vaccino con livelli superiori ai limiti di legge, come avvenuto nel 2019 e nel 2016. Gli sforamenti sono aumentati per cavoli cappucci, pomodori, lattughe, orzo e avena in chicchi.

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