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La Fao sotto accusa: secondo due scienziati, avrebbe distorto dei dati per favorire l’industria dell’allevamento

2024-05-02T09:43:10+02:0026 Aprile 2024 - 08:52|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , |

Roma – La Fao avrebbe distorto volontariamente delle ricerche per favorire l’industria dell’allevamento. È quanto sostengono Paul Behrens, professore associato dell’Università di Leiden (Paesi Bassi), e Matthew Hayek, professore assistente alla New York University (Usa), autori degli studi in questione. Come riporta il Guardian, i due scienziati hanno inviato una lettera all’ente chiedendole di ritrattare il rapporto ‘Pathways towards lower emissions’ (presentato alla Cop28) per via di errori “numerosi, gravi e molteplici”.

Behrens ha affermato che “la Fao ha scelto l’approccio più rozzo e inappropriato per le sue stime e le ha presentate in modo molto utile per i gruppi di interesse che cercano di dimostrare che le diete a base vegetale hanno un potenziale marginale per la mitigazione”. Secondo Hayek, tutti gli errori “finiscono per sminuire il potenziale di mitigazione delle emissioni derivanti dal cambiamento delle diete. Nessuno degli errori ha avuto l’effetto opposto”.

Un portavoce della Fao ha fatto sapere al Guardian che l’Organizzazione “è pienamente impegnata a garantire l’accuratezza e l’integrità delle pubblicazioni scientifiche”. Il rapporto incriminato è stato sottoposto a “un rigoroso processo di revisione interna ed esterna”, mentre le questioni sollevate dagli accademici saranno prese in esame.

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