Washington (Usa) – Un’indagine di Gfi (Good Food Institute) ha analizzato l’andamento delle alternative alimentari plant-based nel 2023 in America: carne e pesce vegetali hanno visto scendere gli acquisti del 26% in due anni (280 milioni di unità vendute nel 2021 e 215 milioni nel 2023). La domanda, secondo l’indagine è calata del 13% in questo stesso periodo, a motivo anzitutto dei prezzi: negli Usa la carne plant-based costa in media il 77% in più rispetto alla controparte animal-based, con il pollo che arriva a picchi del +150%. Inoltre, molto spesso rimarrebbero insoddisfatte le aspettative dei consumatori in termini di sapore e consistenza di questi prodotti, che non si avvicinano abbastanza alla carne vera e propria. Gfi sottolinea anche che questo calo si colloca all’interno di un contesto che vede in discesa la carne e il pesce tradizionali (il prodotto confezionato ha segnato un -6% tra 2021 e 2023 negli Usa).
Dall’indagine emerge che il mercato americano delle alternative plant-based vale, nel 2023, 8,1 miliardi di dollari. Cifre più che raddoppiate in confronto ai 3,9 miliardi del 2017; ma, rispetto al 2022, c’è stato un calo del 2%. Le unità vendute sono scese del 9% tra 2022 e 2023. Sono cresciute, in un anno, le vendite di latte vegetale: +1%, anche se le unità vendute sono scese dell’8%. Carne e pesce plant-based, tra 2022 e 2023, hanno visto scendere sia fatturato (-12%) che unità vendute (-19%).
