Gli highlights del primo giorno de Linkontro, appuntamento clou per la business community del retail e dell’industria. Secondo dati NielsenIQ, nei primi quattro mesi soffre l’Idm e cresce la Mdd primo prezzo.
Di Luigi Rubinelli
L’appuntamento di riferimento nel mondo del Largo consumo italiano organizzato da NIQ (NielsenIQ), in scena al Forte Village Resort di Pula (Cagliari), ha come titolo quest’anno ‘Immaginando Nuove Imprese. Visioni, Valori, Competenze’. Riunisce oltre 250 aziende e più di 600 manager tra i più prestigiosi operatori di marca e insegna del mondo del Largo consumo, un settore estremamente rilevante per il nostro paese, per un confronto virtuoso di visioni e considerazioni sul futuro dell’intera filiera. Nel 2023, il giro d’affari nel Largo consumo ha raggiunto la quota di 134 miliardi di euro di spesa ad opera delle famiglie italiane (+7,9% rispetto al 2022), i consumatori hanno effettuato 4,2 miliardi di visite ai negozi e acquistato 430mila prodotti. La filiera conta 20mila aziende attive ed è fonte di impiego per 330mila lavoratori; nel settore della Grande distribuzione organizzata sono presenti invece più di 400 insegne e oltre 200 centri decisionali.
Alcuni primi risultati registrati da NielsenIQ:
• sta rallentando la spesa degli italiani in un panorama di domanda debole e di polarizzazione e frammentazione degli acquisti.
• la crescita dei fatturati si sta esaurendo nei primi mesi del 2024.
2023 Gen. Apr. 2024
A valore +8,3% +0,4
A volume -1,7% -0,1%
Variazione incidenza promoz. 0,5 pp 1,3 pp
L’inflazione appare in rapida discesa e già ad aprile è tendente a 0.
La crisi dei volumi si manifesta soprattutto nelle piccole superfici. In controtendenza gli specialisti drug.
La vivacità degli specializzati si vede bene anche nell’on line.
In pratica gli italiani stanno scegliendo decisamente dove andare a fare la spesa, non è un fenomeno nuovo, ma questa scelta sta aumentando e diventando il punto cruciale del retail. Le grandi marche dell’Idm appaiono in difficoltà, nonostante la pressione promozionale in aumento e un numero considerevole di lanci di nuovi prodotti.
In particolare, le prime 20 Idm registrano:
-0,1% a valore
-3,5% a volume
+2,9% l’aumento dei prezzi.
Nelle Mdd, marche del distributore, le linee premium sono in flessione, mentre stanno crescendo i primi prezzi.
Mdd premium a valore -2,9%
Mdd premium a volume -3,6%
Mdd primo prezzo a valore +40,6%
Mdd primo prezzo a volume +29,4%
Nell’industria di marca le rotazioni in genere stanno diminuendo di 539 mio, come nelle Mdd di 256 mio. Questi dati sulle rotazioni sottolineano il fatto che, in generale, va messa molta attenzione sugli assortimenti e sulla gestione delle scale prezzo. In pratica bisognerebbe fare pulizia per aumentare le rotazioni, senza accontentarsi dell’aumento delle vendite a valore, frutto principalmente dell’aumento dei prezzi.
Le promozioni crescono anche nelle fasce di prezzo più alte.
Prog. 2023 Primi 4 mesi 2024
Totale 18,2% 19,5%
Sconto > 40% 2,0% 2,5%
Sconto 30-40% 3,4% 3,8%
Sconto 20-30% 5,9% 5,9%
Sconto 10-20% 6,9% 7,4%
I dati di questo articolo sono ovviamente delle medie, alcune aziende che stanno andando molto bene stanno vendendo sia referenze di primo prezzo sia di alto di gamma, perché hanno assortimenti più efficienti e hanno capito come affrontare bisogni dei clienti che ormai sono polarizzati a seconda delle categorie. Soprattutto queste insegne stanno costruendo fedeltà.
L’andamento delle superette
Molti stanno aspettando il boom delle superette, in realtà i piccoli negozi stanno vivendo una vera e propria debacle. A valore registrano nei primi mesi del 2024 -4,6%, a volume nello stesso periodo -6,9%.
Nielsen IQ lo spiega con:
- un assortimento troppo esteso,
- un assortimento troppo vicino a quello dei supermercati senza avere le stesse shelf e le stesse superficie,
- prezzi molte volte eccessivamente alti.
La debacle dipende poi ovviamente dalle zone di analisi delle città e delle aree Nielsen. Molti retailer, alla luce di queste note negative, stanno rivedendo la politica di multicanalità.
