Agricoltura britannica alle prese con una crisi senza precedenti

2024-05-06T13:06:00+02:006 Maggio 2024 - 10:46|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Londra (Uk) – La combinazione degli effetti della Brexit e del clima più piovoso del Regno Unito da quasi 200 anni a questa parte porterà quest’anno a un calo significativo della produzione alimentare da parte degli agricoltori britannici e rischia di alimentare un nuovo aumento dell’inflazione. Secondo l’indagine annuale della National Farmers Union (Nfu), due terzi degli agricoltori prevedono un calo dei profitti o il fallimento nei prossimi 12 mesi a causa di una ‘tempesta perfetta’ senza precedenti.

Tutti i settori agricoli sono destinati a ridurre la produzione nel corso del prossimo anno, con i seminativi, l’anno scorso gravemente colpiti da uno dei periodi più piovosi degli ultimi decenni, lasciando i campi allagati e inadatti alla semina. “Dal momento che la grave siccità e le tempeste hanno colpito anche gli agricoltori del continente e della Russia, l’industria alimentare britannica non può automaticamente fare affidamento sul Nord Europa per colmare le lacune della catena di approvvigionamento”, ha avvertito il presidente della Nfu, Tom Bradshaw, secondo il quale si prospetterebbe l’annata più negativa in assoluto per gli agricoltori di Inghilterra e Galles nei 14 anni in cui la Nfu ha condotto l’indagine. Tra i fattori che hanno inciso vi sono le guerre in Ucraina e in Medio Oriente, che hanno fatto aumentare i prezzi di carburante e fertilizzanti, i 18 mesi più piovosi in Gran Bretagna dal 1836, e la graduale eliminazione, dopo la Brexit, del regime di pagamento di base dei sussidi Ue per gli agricoltori.

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