Di Luigi Rubinelli
Le etichette elettroniche stanno evolvendo e superando il loro valore d’uso, come gli slim collegati.
Dopo Lidl (guarda qui) abbiamo preso in considerazione Decò e Esselunga,
Ecco le nostre risultanze su tutte e tre le insegne: Lidl, Esselunga e Decò.
- Le etichette elettroniche dipendono ovviamente dal numero di referenze in assortimento, meno referenze ci sono, più le etichette possono essere grandi.
- La tecnologia sembra molto versatile e permette di aderire a situazioni diverse.
- Si può lavorare bene sulla visibilità del prezzo (il corpo dei numeri) e delle promozioni e delle informazioni collegate.
- L’introduzione di più colori apre nuove frontiere (e alti costi) e permette di lavorare sia sulla grandezza del prezzo sia sulla presentazione del prodotto.
- Gli slim aggiungono altre indicazioni su operazioni a tempo e lavorano esclusivamente sulla comunicazione tout court.
- Sempre gli slim permettono di lavorare sul brand e sulle politiche di branding per dare maggior valore all’insegna e alle frazioni di assortimento o ai diversi sistemi promozionali.
- L’uso massiccio degli slim crea ansia e difficoltà di lettura.
La foto di apertura è di Barbara Labate-ReStore