Crisi Mar Rosso: il fatturato delle aziende italiane interessate cala del 14,2%

2024-05-06T12:26:18+02:006 Maggio 2024 - 11:55|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , |

Milano – Non si arresta la crisi provocata dagli Houthi nel Mar Rosso (leggi qui). Iniziata lo scorso gennaio, sta mettendo sempre più a dura prova il traffico delle aziende che transitano attraverso il canale di Suez. Dall’inizio dell’anno a oggi, il numero di navi che solitamente transita in quest’area è diminuito del 76%, mentre il volume delle spedizioni intorno a Capo di Buona Speranza, in Africa, è cresciuto del 193%. I dati, pubblicati in un report curato da Allianz Trade, vedono dunque una diminuzione del fatturato delle aziende coinvolte del 14,2% rispetto al semestre precedente. Non solo. L’aumento medio dei costi stimato dalle aziende stesse (spedizione, import/export/transito) è del 19% rispetto a prima dell’inizio della crisi. I settori più colpiti restano energia, chimica, agroalimentare e metallurgia.

L’indagine, che ha coinvolto un campione di 500 esportatori italiani, evidenzia come le previsioni per i prossimi mesi siano negative. Il 59,2% delle aziende ritiene che i tempi di spedizione aumenteranno; il 22,6% prevede che ci saranno ritardi nei pagamenti da parte dei clienti nei prossimi tre mesi; il ritardo medio stimato è di 40 giorni; il 23,2% delle aziende ritiene che la concorrenza tra le navi che transitano più facilmente attraverso il Canale di Suez comporterà una perdita di quote di mercato per la propria azienda. Il 30% degli intervistati ha già preso in considerazione possibili alternative per evitare le attuali difficoltà logistiche.

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