Bruxelles (Belgio) – Anche la Romania notifica a Bruxelles la presenza del virus della peste suina africana, non pericoloso per l’uomo ma letale per gli animali. E’ il settimo paese europeo a rilevare l’epidemia, comparsa per la prima volta nel 2007 in Russia e Georgia. In dieci anni la peste suina ha raggiunto diversi Stati europei, grazie a vettori contaminati e a cinghiali selvatici. L’Ue è corsa ai ripari emanando una lista di aree soggette alle misure di controllo e quarantena, aggiornata di volta in volta. Prontamente, la Russia di Putin sancì il blocco delle importazioni delle carni suine da tutta Europa. Intanto, la Danimarca sta pensando di costruire un muro anti-cinghiali lungo 70 chilometri al confine con la Germania, dove l’arrivo del virus sarebbe solo questione di tempo. Il commissario europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, punta invece alla cooperazione, e ha chiesto anche l’intervento dell’Istituto zooprofilattico della Sardegna, regione da tempo abituata a combattere i focolai di peste suina.
Peste suina: l’epidemia si allarga nell’Ue
federico2018-08-29T10:59:45+02:0029 Agosto 2018 - 11:15|Categorie: Carni, Salumi|Tag: peste suina, Ue|
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