L’Avana (Cuba) – Da agosto, a Cuba l’utilizzo delle banconote è stato pressoché vietato: i pagamenti in denari nei rapporti contrattuali hanno un tetto massimo fissato di 5mila pesos cubani (circa 190 euro). Fanno eccezione ristoranti e mezzi di trasporto; per tutto il resto, l’unica alternativa alle carte è il ricorso al bonifico telefonico tramite il sistema Transfermovil.
Ne risente soprattutto il settore del turismo, con i commercianti che non riescono più a concludere gli affari con i visitatori stranieri. Il Paese, infatti, è afflitto da numerosi blackout e salti di corrente, e inoltre la connessione dei terminali di pagamento non sempre funziona come dovrebbe. Come riporta Italia Oggi, i turisti, impossibilitati a pagare in contanti quando si verificano queste situazioni, spesso rinunciano all’acquisto.
I pagamenti digitali sono stati imposti dal Governo, sostenuto dalla Banca centrale di Cuba, con l’obiettivo di contrastare la penuria di banconote, dovuta all’inflazione alle stelle (ad aprile 2023 era al 46%) e alla svalutazione costante della moneta locale. Si intende, inoltre, lottare contro il mercato nero delle valute estere e contro il proliferare delle imprese non registrate.